Con il raggiungimento della quota di cofinanziamento da parte della comunità, diamo il via al progetto “Misurare il cambiamento: strumenti di monitoraggio e valutazione dell’impatto dell’housing sociale” vincitore del bando di Fondazione della Comunità Bergamasca.
Il nostro progetto, nel concreto, mira a valutare l'impatto sociale delle iniziative di residenzialità autonoma per persone fragili, in particolare nell’area della salute mentale. Attraverso un sistema di monitoraggio, raccogliamo dati su autonomia e integrazione sociale per migliorare e orientare le pratiche cliniche e riabilitative per le persone di cui ci prendiamo cura.
Come intendiamo farlo? Da qualche settimana, abbiamo iniziato a lavorarci riprendendo alcune modalità di valutazione studiate a livello internazionale e calandole nel nostro contesto. Nel dettaglio, il set degli strumenti utilizzati è costituito dalla Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS), la Valutazione Attività e Definizione di Obiettivi (VADO); la Camberwell Assessment of Needs (CAN), il Lancashire Quality of Life Profile, (LQL) e la Verona Service Satisfaction Scale, (VSSS). Tutti questi dati sullo stato di salute e di soddisfazione dei pazienti saranno poi inseriti nella cartella clinica dei singoli individui.
L’obiettivo è di avere un’analisi dell’impatto sociale multidimensionale e multiassiale, cioè che metta al centro i bisogni delle persone di cui ci prendiamo cura, rendendoli protagonisti della misurazione, con i propri vissuti e le proprie valutazioni.
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Venerdì 25 ottobre abbiamo concluso insieme agli altri soggetti impegnati sul territorio il Mese della Salute Mentale.
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