Volantino 5xmille La Bonne Semence

Destinare a La Bonne Semence il tuo 5x1000 vuol dire aiutarci a sviluppare percorsi di cura per persone con disturbi psichici favorendone l'autonomia e l'inclusione sociale.

Chi ci conosce sa che per noi l'obiettivo primario è il benessere delle persone con patologie psichiche che seguiamo non solo attraverso le comunità terapeutiche di Oltre il Colle e Valpiana, ma anche attraverso percorsi di autonomia abitativa in appartamenti protetti e costruendo progetti di inserimento lavorativo con cooperative di tipo B e realtà/artigiani del territorio. Ci impegniamo per far star bene le persone, anche nel contesto sociale, cercando di rompere le barriere spesso generate dallo stigma.

Questi processi di inclusione sociale sono condivisi e spesso sviluppati insieme alle altre cooperative del Gruppo IN, per cui grazie alla eterogeneità delle specializzazioni riusciamo a generare un circolo virtuoso che crediamo faccia la differenza sia nella cura che nell' impatto sul territorio.

In questo modo destinare il cinque per mille a noi, si traduce nel sostegno ai principi del Gruppo IN:

 

Ma come si devolve il proprio 5xMille?

 

Basta inserire il codice fiscale della realtà scelta e la propria firma negli appositi moduli per la dichiarazione dei redditi (Modello Unico PF, Modello 730, CUD per chi è dispensato dall’obbligo di presentare la dichiarazione).

Per La Bonne Semence il codice fiscale è 02478310168

Grazie se ci sceglierai!

Foto per Emergenza Ucraina:unire le forze per aiutare

"Uniti per dare una mano" è lo slogan dell'associazione di volontariato delle nostre cooperative, l'ApI. L' Emergenza Ucraina è senza dubbio una situazione in cui fare squadra e attivare una rete di solidarietà.

L'ApI - associazione per l'inclusione e le cooperative del Gruppo IN sono scese in campo al fianco di Caritas per gestire l'accoglienza nel territorio di Serina delle famiglie ucraine in fuga dalla guerra.

Sin da subito sono stati messi a disposizione alcuni appartamenti del Gruppo e dei soci delle cooperative, a cui poi se ne sono aggiunti altri da parte di famiglie del territorio.

Ma accogliere significa anche rispondere agli aspetti burocratici correlati, come l'attivazione di contratti di comodato per gli appartamenti, provvedere ai permessi di soggiorno, alle esigenze sanitarie e all'istruzione. Per questo, come per gli aspetti pratici dell'ospitalità (trasporti, raccolta di abbigliamento, alimenti e beni di prima necessità, ecc...) ringraziamo i volontari dell' ApI - associazione per l'inclusione (associazione di volontariato delle nostre cooperative), coordinati da Cristina. Un team che sta riscontrando ogni giorno la generosità e la disponibilità delle persone della nostra valle che sono sempre pronte a dare una mano. 

Per supportare le spese connesse all'accoglienza abbiamo aperto una raccolta fondi intestata all'ApI.

Foto appartamento di via Dante

Giunti al termine del progetto valutiamone insieme l'andamento.

Con l'obiettivo di rispondere al bisogno di accoglienza di persone che in relazione al covid erano in difficoltà, ma anche di dar loro supporto psicologico-cognitivo ed offrire una situazione positiva di inclusione in ambiente montano (ove necessario staccare dal contesto cittadino), abbiamo attivato una rete di supporto insieme ai CPS del territorio bergamasco.

Una collaborazione nata grazie al contributo di Fondazione della Comunità Bergamasca che vede ospitate 7 persone, in particolare 3 donne e 4 uomini. In tre casi le persone accolte erano positive al covid e avevano necessità di un luogo dove effettuare la quarantena; negli altri quattro casi c'era il bisogno di allontanarsi dalla famiglia per problematiche emerse o ampliate dall'emergenza sanitaria.

Significativo è il fatto che per quattro persone il percorso iniziato in questo modo si è prolungato in un progetto di autonomia abitativa di medio lungo periodo grazie all'instaurarsi di un rapporto di fiducia con gli operatori e di una situazione di benessere all'interno del contesto.

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