Il 24 novembre in Green House un incontro per costruire un progetto condiviso per il Dopo di noi.
Da più di un anno collaboriamo con l'Ambito Comunità Montana Valle Brembana nel progetto "Trust e Dopo di noi di Valle" nato per diffondere sul territorio maggior conoscenza sulle possibilità date dalla legge sul Dopo di noi (L. 112/2016) ed in particolare sullo strumento del Trust.
Il progetto nel tempo si è sviluppato con molti incontri informativi, serate su temi specifici, consulenze legali, visite a strutture attive in Lombardia. Un percorso che ha voluto e vuole accompagnare le famiglie di persone con disabilità a comprendere quali possono essere le strade future e, se si sentono pronte, essere al loro fianco nella realizzazione.
Ora è tempo di provare a concretizzare quanto condiviso. Per questo lo scorso venerdì abbiamo incontrato le famiglie e le realtà con cui stiamo condividendo questo percorso per spiegare come si potrebbe fare.
Con noi Claudio Ubiali, riferimento legale all'interno del progetto, e Massimo Montesano, presidente della Fondazione Optime, hanno illustrato quello che hanno definito "un sogno" ma realizzabile.
In particolare il Dott. Ubiali ha illustrato la possibilità del Trust collettivo che mette in parallelo diversi trust individuali, condividendo la figura del trustee o del guardiano (spesso difficili da individuare per le famiglie) e avendo come beneficiario finale il trust collettivo stesso generando mutualità. In questo senso sarebbe ottimale la gestione del trust collettivo da parte di un ente di riferimento, una fondazione per esempio, e Il Dott. Montesano ha spiegato l'esperienza della Fondazione Optime nata proprio con questo obiettivo sul territorio bresciano.
Diversa e più utopica, è invece, l'opzione del trust collettivo classico che vede la condivisione totale dei beni per più beneficiari intermedi.
Flavio Valli, referente del progetto con La Bonne Semence, ha esposto l'idea progettuale: una residenza condivisa per le persone con disabilità e le loro famiglie, a Serina, con il supporto degli operatori della cooperativa secondo le necessità delle famiglie stesse. Un'idea tutta da sviluppare in relazione al bisogno e all'interesse delle famiglie.
Alla base, infatti, è necessaria la volontà delle famiglie di intraprendere questo percorso.
Venerdì è stato un incontro molto interessante, ricco di scambi e condivisione di idee che speriamo possa essere l'inizio di un percorso di costruzione di questo futuro condiviso.
Un percorso che rilanciamo grazie al contributo della Chiesa Valdese, che ringraziamo.
Con il contributo di: