Si fa squadra per supportare persone con disturbi psichici nel delicato percorso di approccio all'autonomia abitativa dopo un medio-lungo periodo in comunità terapeutica.
Se da un lato la collaborazione tra operatori, CPS e familiari è da sempre il riferimento per accompagnare le persone all'housing sociale con la messa a disposizione di appartamenti con canone calmierato e il supporto quotidiano, oggi con l'avanzare dell'innovazione tecnologica il supporto può essere maggiore, anche da remoto.
Per farlo però è necessario che tutti i soggetti coinvolti siano consapevoli e coinvolti nella scelta dell'utilizzo di device tecnologici così che insieme si possano aiutare le persone ad accettare la domotica e ad apprenderne l'utilizzo.
"Io non ti mollo!" possiamo definirlo un progetto pilota in questo senso perché grazie al contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca si ha la possibilità di sperimentare l'utilizzo della domotica e della telemedicina nell'housing sociale coinvolgendo tutti gli enti. In questo progetto è di particolare rilevanza la collaborazione con l'associazione di familiari Aiutiamoli sia per il processo di accettazione che di formazione delle famiglie prima e, con loro, dei soggetti interessati.
Con il contributo di:
“Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento da parte degli Ambiti Sociali Territoriali da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”, 1.2 - Percorsi di autonomia per persone con disabilità, Investimento, finanziato dall’Unione europea – Next generation Eu.”
Il Progetto consiste nella realizzazione di 4 alloggi protetti per la disabilità lieve giovane e adulta con obiettivo generale il sostegno fattivo di percorsi di housing sociale correlati con inserimento lavorativo, in quadro di inclusione sociale, messi a punto grazie a strategie e pianificazioni sostenibili nel tempo.
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Un progetto in partnership e co-progettazione a seguito di una manifestazione d’interesse con procedura di evidenza pubblica della Comunità Montana della Valle Brembana, che sarà la regista di "Abitare in Valle - Verso un sistema per l’Abitare Sociale di Comunità”.
Il progetto riguarda la ristrutturazione/riqualificazione di immobili pubblici e privati a carico di La Bonne Semence finalizzati alla realizzazione di progetti di housing rivolti a persone in condizioni di temporanea fragilità.
L'ideazione nasce circa tre anni fa nel Tavolo Salute Mentale della Valle Brembana e in seguito ha visto coinvolti tutti i comuni della Valle Brembana e alcuni soggetti del territorio come Cooperative Sociali, Fondazioni, Parrocchie, Caritas... finalmente dopo aver intessuto una rete fiduciaria di relazioni e di studio, il progetto parte.
Sono previsti 9 alloggi (8 bilocali e un monolocale) che con un impegno di spesa di La Bonne Semence per la sistemazione e l'avvio di circa 288.000 euro.
La Comunità Montana ha già deliberato un contributo di 35.000 euro e ulteriori risorse potranno essere raccolte attraverso bandi o fondazioni essendo un progetto fortemente incentrato sulla comunità e la rete. Abbiamo partecipato positivamente al bando GAL Valle Brembana per l'acquisto delle cucine. Stiamo presentando il progetto alla Fondazione Cariplo di Milano e al BIM della Valle Brembana.
Gli appartamenti dei comuni sono dati in comodato gratuito per 20 anni:
Tale è il bisogno che i lavori non sono ancora iniziati ma abbiamo già richieste dalle assistenti sociali del territorio...
Leggi tutto: Progetto "ABITARE IN VALLE" - LA FORZA DELLA RETE