La vita in una struttura residenziale non è semplice in giorni di quarantena. Non lo è per nessuno e immaginiamoci per circa 30 persone che devono condividere gli spazi e continuare le proprie attività cercando di rispettare le disposizioni preventive quali distanza di almeno un metro, DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), nessuna uscita se non indispensabile (scopri le disposizioni che regolano le possibili uscite per persone con disturbi psichici). Basta poco per intaccare l’equilibrio, ma il tentativo è quello di operare nel modo più normale possibile e che sia al tempo stesso il più sicuro.
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In seguito alla serata inaugurale con buffet, la mostra sarà visitabile fino al 12 luglio negli orari di apertura dell’ONP Bistrò: dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle 16,00.
Questa esposizione è stata fortemente voluta da La Bonne Semence non solo per il suo valore artistico, ma anche perché è l’espressione positiva di un percorso terapeutico che investe sulle doti delle persone portando ad una crescita personale, oltre che artistica.
Le Impressioni di P. descrivono luoghi indefiniti fatti di colori e forme, sono posti in cui perdersi e vagare in una piacevole atmosfera.
Con la fotografia P raggiunge una dimensione astratta fatta di meraviglia: possiamo creare infiniti mondi da pochi oggetti, semplici suggestioni: occhiali da vista, una finestra, un cd. Qualche volta si può intravedere una mano o un volto che si nasconde nella sapiente disposizione delle cose.
Lo spettatore si troverà ad immaginare ambienti senza gravità infinitamente piccoli, come quelli visibili al microscopio o infinitamente grandi, come gli spazi siderali dove gli elementi nel vuoto seguono la propria caoticità in armoniosa noncuranza di noi umani. Alcune ambiguità visive (dentro o fuori? ingresso o uscita? separazione o unione?) all’interno di queste fotografie descrivono bene una dimensione psicologica dove il mondo interno è aperto alla fusione con la realtà, la quale perde i suoi confini di senso e scompone l’identità tra i suoi multiformi elementi.
L’operazione artistica di P non è indifferente: dal caos e dalla frammentazione è possibile ricavare un tutto armonico, momenti di bellezza, estasi visive da comunicare agli altri.
Un Centro Diurno per la disabilità a Serina, per il paese e per la valle. Un progetto voluto dal Gruppo In, costituito dalle cooperative Contatto, La Bonne Semence e ProgettAzione.
Per rispondere a qualche necessità, per dare risposte alle persone e alle loro famiglie e ricordare a tutti che, anche se lontani dai centri che “decidono”, possiamo avere i servizi che servono.
L’inaugurazione di una nuova struttura è un momento di festa e l’occasione per i ringraziamenti.
Festa perché abbiamo uno spazio nuovo, per il paese, per la comunità, per tutti. Nuovo! Per nuove opportunità di sorridere, incontrarsi, stare insieme e… lavorare.
Sabato il Centro RamO si inaugura: alle 11.00 con la manifestazione ufficiale, poi resta aperto per cominciare a conoscerlo e alle 16.00 una merenda per stare insieme e raccontarcela.
Non dimentichiamo i ringraziamenti: a tutti coloro che hanno reso possibile questa “impresa”. Alla famiglia che ha messo a disposizione lo spazio, a che ci ha aiutato a sistemarlo, a chi ci ha fatto gli sconti sul mobilio, a chi ci ha sostenuto anche solo con un sorriso o un cenno di approvazione. Alla stupenda comunità di Serina tanto capace di “accogliere”. Grazie a tutti, davvero.
Dietro il nome RamO c’è una storia. E se venite all’Inaugurazione, qualcuno certo ve la racconterà.